Sai cosa vuol dire quando qualcuno ti dice “abbracciami”?
Sicuramente dirai: vuole un abbraccio.
Ma in realtà, a volte, dietro quella richiesta si nasconde qualcosa di più grande.
Se qualcuno te lo chiede, significa che ha voglia di sentire le tue braccia avvolgerlo e tenerlo al sicuro.
A volte, è come se ti stesse dicendo: “solo con te mi sento al riparo”.
Un abbraccio cambia l’umore, perché quando due persone si stringono, i loro cuori si parlano.
E anche se non si dicono nulla, si capiscono.
Essere romantici non è solo fare regali o portare al mare chi ami.
È cercarsi, sempre.
Non perché qualcuno ha bisogno di attenzioni, ma perché cercarsi fa bene in due.
Fa bene creare momenti, inventarsi occasioni, sorprendersi ancora.
Fa bene scegliere l’altro anche dentro la routine, anche quando sembra non serva.
Chi si rifiuta di farlo — per orgoglio, per paura, per stanchezza — a volte finisce per chiudersi.
E chi prima chiedeva abbracci, smette di chiederli.
Chi prima cercava, inizia a pensare che non valga la pena.
E piano piano, anche il cuore più romantico si abitua a stare in silenzio.
E invece no.
L’amore ha bisogno di presenza, di gesti che dicono “ti vedo”, “ti penso”, “voglio esserci”.
Un bacio dato senza motivo, una carezza prima di dormire, una frase detta sottovoce.
Non sono richieste d’aiuto.
Sono fili che tengono uniti.
Perché l’amore non vive solo di momenti speciali.
Vive di chi, ogni giorno, sceglie di esserci davvero.

Sono Manu e sono nata il 20 marzo 2005 in Bulgaria. Crescendo, ho affrontato una serie di avventure e cambiamenti, culminati nell’essere adottata all’età di 5 anni e trasferita in Italia. Da allora, ho coltivato una determinazione senza limiti nel perseguire il mio sogno di diventare una voce ispiratrice per il pubblico attraverso l’arte dell’interpretazione e della scrittura. Attualmente, sono una studentessa, ma lavoro sul mio blog che riflette le mie esperienze di vita e le sfide che ho superato nel mio cammino.